martedì 12 aprile 2011

Caramelle fondenti, per chi ci riesce...

Sempre per il filone "una serie di sfortunati eventi in cucina", non può mancare l'indimenticata esperienza - per i denti di tutti i presenti - delle caramelle fondenti.
Premesso che le prime ricette le sceglievo in base al numero di ingredienti necessari, questa mi era subito sembrata di una facilità estrema, visto che ne prevedeva solamente quattro.
Come ho già detto nel post precedente, allora ero totalmente ignara di qualsiasi rudimento dell'arte culinaria - non che adesso sappia chissà che, ma ogni tanto ho qualche momento di vivacità -.
Non sapevo, ad esempio, che preparare il caramello può richiedere una certa perizia. O che è assolutamente sconsigliato assaggiare lo zucchero bollente - le mie papille gustative al pensiero urlano ancora -.
Questa ricetta resta un'incognita perchè ogni volta che l'ho fatta ho ottenuto risultati sempre diversi.
Ma bando alle ciance e spazio agli ingredienti:

500g di zucchero;
60g di burro;
3dl di latte;
1 bustina di zucchero vanigliato (mai messa).

Prendete un pentolino e metteteci zucchero, burro e latte. Poi portate il miscuglio a bollore e armatevi di pazienza: dovrà infatti bollire per circa mezzora. Ora, dovete sapere che il caramello ama la compagnia per cui non abbandonatelo, ma continuate a mescolarlo con un cucchiaio di legno.

Passata la mezzora, se voi o il vostro braccio non vi siete addormentati, dovete verificare che il caramello sia pronto.
Un po' come la prova del nove per la moltiplicazione, entra in gioco la prova della pallina nell'acqua fredda.
Prendete una tazzina e riempitela di acqua fredda, poi incrociate le dita e fatevi cadere dentro una goccia di caramello: se si forma una pallina, il caramello è pronta.
Liberi di crederci o meno, io sono ancora qui ad aspettare di vedersi formare la fantomatica pallina...
Se la pallina non si forma, procedete con la cottura ancora per qualche minuto e riprovate.
Ma non fate come me: al terzo tentativo decidete che la pallina si è formata, anche se la vedete solo voi. Altrimenti vi ritroverete con un caramello carbonizzato.

A questo punto, con o senza pallina, togliete il caramello dal fuoco e unite, se volete, lo zucchero vanigliato, mescolando fino a ottenere una crema spessa.

Versate la crema in uno stampo quadrato e imburrato e aspettate che si rapprenda, questa volta senza restare a guardarlo.

Una volta rappresa, tagliatela in quadratini, che potete mettere in pirottini o conservare in una scatola di latta. In teoria dovrebbero restare morbide nel tempo, ma tendono a diventare dei dolci sassi. Attenti ai denti!

L'abbinamento: caramelle fondenti e "Pennuti spennati" o un qualunque altro corto della Pixar. L'importante è che sia un corto: si sconsiglia, infatti, di mangiare più di una di queste caramelle al giorno. Il vostro colesterolo vi ringrazierà. Il vostro dentista no.

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