Per questo post sulle crêpes prendo in prestito questa sottile battuta di un amico di famiglia che una volta, durante una vacanza, ha commentato così il poco fantasioso menù di un ristorante in cui ci eravamo fermati per pranzo.
Insieme ai famigerati crostoni al formaggio - che alla fine sono un po' dei Croque Monsieur dei poveri - le crêpes sono state uno dei miei primi tentativi culinari.
Il primo esperimento con le crêpes è entrato negli annali di famiglia come uno dei peggiori tentativi culinari - insieme alla minestrina senza dado preparatami da mio papà -.
Ora, a mia discolpa, devo dire che è stato il prezioso volumetto a trarmi in inganno visto che assicurava che le dosi indicate erano adatte per due persone. E io, giovane apprendista cuoca alle prime armi, mi sono fidata ciecamente.
Così mio papà si è ritrovato nel piatto una crêpe alta un centimetro e larga venti coperta di Nutella. Il mio coraggiosissimo genitore l'aveva attaccata con grande spirito, ma non era riuscito a finirla neppure con l'aiuto mio e di mia mamma.
Certo, forse leggendo le dosi degli ingredienti mi sarebbe dovuto suonare un campanello d'allarme, ma ormai quel che è fatto è fatto.
Con queste quantità vengono circa una ventina di crêpes piccole - circa 20 cm di diametro - e un po' di meno di crêpes grandi.
250g di farina;
un pizzico di sale;
1/2 litro di latte e acqua mescolati (ma anche solo latte va bene);
2 uova;
1 cucchiaio di burro fuso.
Prendete una ciotola e setacciatevi la farina.
Aggiungete il sale e le uova. Cominciate a mescolare con una frusta, raccogliendo la farina sui bordi.
Se siete multitasking, nel frattempo fate sciogliere una piccola noce di burro nella padella che userete poi per cuocere le crêpes - in realtà non è fondamentale che sia la stessa, ma in questo modo eviterete di sporcare due padelle: evviva la pigrizia!:-) -. Altrimenti, fermate la sbattitura del composto, tenete d'occhio il burro che scioglie e, quando è pronto aggiungetelo al composto.
A questo punto, versate lentamente la miscela di acqua e latte - o solo latte -e sbattete con la frusta eliminando tutti i grumi.
Avete ottenuto una pasta per crêpes: bravi! Se avete tempo, fatela riposare per un'ora.
Quando il composto è bello riposato, fate scaldare in una padella un piccolissimo pezzo di burro e muovetela in modo che aderisca bene a tutto il fondo.
A seconda della grandezza della padella - nonché della crêpe - riempite un mestolo con la quantità di composto necessaria e versatelo nella padella.
Ora, nella serie "Gilmore girl" una delle protagoniste dice che "Il primo pancake non viene mai bene perché la padella non è della temperatura giusta". Io non me ne intendo molto di pancake, ma posso confermare che la stessa cosa vale per le crêpes…
Comunque, indipendentemente da come venga la prima crêpe, a un certo punto vi troverete alle prese con un passaggio cruciale: il giramento della crêpe.
Ora, se avete la mano ferma e un pizzico di fortuna, togliete la padella dal fuoco - e magari mettetevi sopra il lavandino -, prendete un bel respiro e date un colpo secco con il polso spingendo in avanti e verso l'alto contemporaneamente.
A questo punto potreste trovarvi in una di queste situazioni:
1. La crêpe è rimasta dov'era e vi sembrerà che vi stia prendendo in giro. Non vi resta che attendere ancora qualche secondo e muovere leggermente la padella in modo che la crêpe si stacchi dal fondo;
2. La crêpe si stacca dal fondo, fa un giro su se stessa e ricade - più volte - sempre dallo stesso lato. Non ne fate una questione di principio: al terzo tentativo utilizzate una spatola. Le crêpes acrobatiche possono essere molto tenaci;
3. La crêpe si stacca dal fondo, gira su se stessa e ricade nella padella sul lato giusto, ma a causa di uno spiffero un lato si solleva, si appiccica al resto e diventa inutilizzabile.
Poi, invece, può capitare che tutto fili per il verso giusto.
Comunque vadano le cose, ora avete la vostra bella pila di crêpes. Le potete utilizzare subito, oppure conservare in frigo per una giornata.
Per il ripieno, date spazio alla fantasia! Le mie preferite sono con zucchero e limone oppure alla Nutella o, se proprio non voglio farmi mancare nulla, Nutella e crema pasticcera. Per la presentazione, utilizzate zucchero a velo e cacao per spolverizzare il piatto o la stessa crêpe e poi smarties colorati o pezzetti di frutta che richiamino il ripieno.
Visto che l'impasto è neutro, con questi ingredienti si possono preparare anche crêpes salate o crespelle. Il mio cavallo di battaglia sono le crêpes con Edamer e funghi.
L'abbinamento: crêpe dolce e "Ninotchka" di Ernst Lubitsch.
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