mercoledì 13 aprile 2011

Fermi tutti: mozzarella in carrozza!

Diventata uno dei punti fermi del nostro sostentamento quando ci accorgiamo che nel nostro frigo non c'è rimasto molto, la mozzarella in carrozza è una simpatica idea per un pasto veloce, un aperitivo o, se avete lo stomaco foderato, una merenda.

Non so se questa sia la ricetta canonica per la mozzarella in carrozza. La prima volta che l'ho fatta ho preso spunto un po' qua e un po' là da internet.
Vorrei tanto scrivere che è di sicura riuscita e, in effetti, visto che non ho mai toppato neppure io con questa ricetta, potrei quasi sbilanciarmi.

Le dosi degli ingredienti, come tutte le volte che mi cimento con un piatto senza seguire una ricetta precisa, sono a occhio:

2 fette di pan carrè o in cassetta a testa;
2 o 3 fette di mozzarella tagliate sottili;
1 uovo;
2 o 3 cucchiai di latte;
2 o 3 cucchiai di farina bianca;
Olio d'oliva o di semi per friggere;
Sale.

Mettete le fette di pane su un tagliere: se volete fare una finezza, togliete le croste, altrimenti lasciatele che tanto, una volta fritte, non si sentono mica.

Tagliate la mozzarella a fettine sottili.

Preparate, o in un angolo del tagliere o su un piattino, la farina.

In un fondo sbattete l'uovo con un pizzico di sale e qualche cucchiaio di latte. Lo ammetto: l'aggiunta del latte è un po' una furbata da usare in caso vi accorgeste che l'uovo non basta per le fette di pane e volete evitare di aprirne un altro, che poi vi avanza e vi secca buttarlo via, ma cosa ve ne fate di mezzo uovo sbattuto?*

Tornando a noi: prendete le fette di pane e fatele passare una per una nell'uovo, in modo che si imbevano bene. Adagiatele sul tagliere o, se avete voglia di sporcare un altro piatto, su un piatto.
Su una fetta mettete la mozzarella, poi coprite con l'altra fetta. Passate poi i quattro lati nella farina. Questo passaggio serve a sigillare bene i bordi, in modo che la mozzarella non esca durante la cottura.

Ora, se avete tempo, fate riposare il tutto per qualche minuto e, nel frattempo, preparate la padella con l'olio e un piatto foderato di carta assorbente per asciugare la mozzarella in carrozza quando sarà cotta.

Questo è il momento di assicurarsi che la tavola sia pronta e che, se mangiate in compagnia, i vostri commensali siano pronti con il tovagliolo annodato intorno al collo e le posate sguainate.
La mozzarella in carrozza, infatti, va mangiata bella calda, altrimenti perde tutto il suo fascino.

Dopo che vi siete accertati che tutti sono ai loro posti, è arrivato il momento di procedere alla cottura.
Mettete nell'olio ben caldo le mozzarelle in carrozza e, con una spatola o una schiumaiola, giratele in modo che si dorino su entrambi i lati. Prima che diventino troppo scure toglietele dall'olio, scolatele e asciugatele sulla carta assorbente e poi, via, tutti a tavola.

L'abbinamento: mozzarella in carrozza e "Titanic". Perchè il mezzo di locomozione, a volte, fa la differenza.

* Un'idea ce l'avrei - e non è volgare -. Potreste fare quello che mia mamma chiama amichevolmente il "polpettino", ovvero un impasto di uovo e pan grattato da friggere. Un must quando si fanno le cotolette e avanza l'uovo.

3 commenti:

  1. W le ricette di Giulietta!
    Però noi si vuole la ricetta della leggendaria peperonata! ;)
    Rossella

    RispondiElimina
  2. Grazie mille Rossella!
    Lo ammetto: la peperonata è, ahimè, solo una creatura mitologica!
    Continuerai a seguire lo stesso le mie ricette?

    RispondiElimina
  3. non saprei, Giulietta, mi stai dando un ENORME dispiacere... non oso immaginare, poi, la tristezza del povero Ennio quando glielo riferirò. Penso che dovrai provvedere carpendo una peperonata segreta a qcn di altrettanto mitologico, tipo Jack Mione. ;)

    RispondiElimina