Un altro pilastro del mio magico libretto di cucina sono le meringhe, nel senso che forse mi sono uscite tre volte su dieci che ci ho provato. Tra le meringhe non pervenute ecco i casi passati alla storia: la volta in cui gli albumi non si sono montati, quella in cui le ho dimenticate nel forno, quella in cui si sono smontate senza preavviso sulla teglia e mi sono ritrovata con un rettangolo bianco e quella in cui sapevano di pollo. Non so perchè...
Comunque, è stata una delle prime ricette con cui mi sono cimentata, incoraggiata dalla lista degli ingredienti particolarmente corta.
Eccoli:
4 albumi;
250g di zucchero a velo;
1 pizzico di sale.
Occorrente:
1 sbattitore elettrico - o, se siete imparentati con Mr. Muscolo, una frusta non elettrica -;
1 teglia;
Carta forno;
1 cucchiaio di metallo;
1 ciotola;
Sac à poche.
Montate gli albumi con il pizzico di sale. Poi unite metà dello zucchero un cucchiaio per volta, sempre continuando a montare - e qui ci vuole una bella abilità -. Se tutto va come deve andare e gli albumi collaborano, arrivati a questo punto aggiungete lo zucchero rimanente un po' alla volta, mescolando gli albumi con delicatezza servendovi di un cucchiaio.
Se volete fare una finezza, ma soprattutto avete a portata di mano un sac à poche, mettetevi il composto e fate dei mucchietti di meringa su una teglia, ricordandovi di lasciare 2 o 3 centimetri tra un mucchietto e l'altro, altrimenti vi ritroverete con una specie di abbraccio di meringhe. Se non avete il sac à poche, usate un cucchiaio, che va bene lo stesso.
Infornate per circa due ore e mezza a 110°. Eh sì, ci vuole tempo, ma ne vale la pena. Tenete sempre d'occhio la cottura: saranno pronte quando risulteranno leggermente dorate. Toglietele dal forno e lasciatele raffreddare.
Volete esagerare? Intingete la punta delle meringhe nel cioccolato fondente fuso.
L'abbinamento: meringhe e "Ghostbusters".
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