Ma di certo fa mettere un po' di ciccia....
Rallegratevi, però, perchè questo a guardar bene non è un vero e proprio involtino cinese.
Tanto per cominciare, ad esempio, le poche volte che l'ho fatto non ho usato la salsa di soia che, invece, è una cosa che non dovrebbe mancare, cascasse il mondo.
Non sono certa, tra l'altro, che siano questi gli ingredienti degli involtini originali, ma non volendo indagare troppo su cosa ci sia effettivamente in un involtino primavera, ho preso spunto da una ricetta trovata su Cookaforum e ho fatto qualche modifica. Se in meglio o in peggio non saprei...
Ecco, dunque, gli ingredienti, naturalmente abbastanza a braccio:
Per l'involtino - hip, hip, hurrà! -:
150g di farina bianca (io avevo fatto mezza dose);
75g di acqua;
un pizzico di sale.
Per il ripieno:
1 carota;
Mezza verza (ma io ho usato una zucchina perchè la verza non ce l'avevo);
1 cipollotto (ma io ho usato uno scalogno perchè, stranamente, il cipollotto non ce l'avevo);
150g di carne tritata (ma io ho usato 1 fetta di prosciutto cotto dello stesso peso perchè, in quel momento, la carne tritata mi lasciava perplessa... e, naturalmente, non ce l'avevo);
Olio.
In più:
Una bacinella con un po' d'acqua;
Olio di oliva o di semi per friggere;
Salsa di soia (per chi la vuole e ce l'ha a portata di mano).
Premetto che da queste parti di pasta fillo o di fogli di riso non se ne vedono molti in giro. Anche perchè - lo ammetto - non è che mi sia mai messa a cercarli con la perseveranza con cui Indiana Jones dà la caccia al Sacro Graal.
Quindi ho risolto, come suggerisce anche la ricetta da cui ho preso spunto, preparando delle piccole crêpes di farina e acqua, che serviranno per avvolgere il ripieno.
Versate la farina e il sale in una ciotola e, aiutandovi con una frusta - non quella di Indiana Jones! -, aggiungete l'acqua. Sciogliete i grumi e mescolate fino a ottenere un composto liscio con cui preparerete delle piccole crêpes - circa 20 cm di diametro -.
Quando le crêpes saranno pronte, armatevi di un coltello, un tagliere e un sacco di pazienza perchè dovrete tagliare tutte le verdure e la fetta di prosciutto cotto a striscioline - o, se le volete chiamare per nome, a Julienne -.
Tagliate, tagliate, tagliate, tagliate.
A questo punto, mettete un filo d'olio in una padella e fate saltare le verdure, aggiungendo anche un bicchiere d'acqua per aiutare la cottura.
Fatele cuocere per una ventina di minuti e poi aggiungete la carne o il prosciutto e fateli cuocere bene, fino a quando l'acqua delle verdure non si sia ritirata tutta. Ah, non fate come me e ricordatevi di salare. Questo è anche il momento di aggiungere la salsa di soia, che può sostituire il sale.
Quando il ripieno è pronto, prendete un cucchiaio non troppo abbondante e mettetelo sul lato sinistro della crêpe/involtino, facendolo diventare una specie di salsicciotto.
Adesso arriva il bello: la chiusura dell'involtino. Che di per sè non è difficile, ma come spiego io le cose, nessuno.
Allora. Guardando la crêpe aperta davanti a voi, ripiegate il lato alto e quello basso di un paio di centimetri verso l'interno.
A questo punto, coprite con il lato sinistro il ripieno e continuate ad arrotolare fino a che arriverete dall'altra parte.
Per sigillare, bagnatevi le dita in una ciotola e usate l'acqua come colla, passandola sul bordo dell'involtino.
Quando avrete finito la dose di ripieno e crêpes, potete prendervi una pausa, fare un salto in bagno, bere un bicchier d'acqua: vi meritate un po' di riposo.
Se, invece, siete ancora belli pimpanti, in una padella mettete l'olio per friggere e preparatevi a impregnare la casa di un odore che non dimenticherete facilmente - perchè per due o tre giorni continuerà ad allietare le vostre narici -.
Una volta fritti, fate asciugare gli involtini su della carta assorbente e servite anche non troppo caldi.
L'abbinamento: involtini primavera e... "Mulan".
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