Mentre il mio primo esperimento di uovo-mucca pascola in freezer, mi viene in mente che questo è il momento migliore per parlare di uova di Pasqua. Che arguzia! E che prontezza!
Premetto: ho fatto le uova di Pasqua solo una volta e non ho ancora capito se sia stato un successo o meno.
Bene. Ora che mi sono tolta questo peso possiamo continuare.
Fare le uova non è poi così complicato, ma richiede una particolare dose di fortuna. E anche un po' di pazienza.
Magari, se avete tempo, cominciate a prepararli un paio di giorni prima.
Inutile dire che l'ingrediente fondamentale è il cioccolato.
L'ideale è quello fondente perchè si lavora meglio, anche se ne serve moltissimo.
Quello al latte tende a sciogliersi più facilmente - almeno con me -.
Se, invece, volete usare il cioccolato bianco, tenete in conto di usarne in quantità industriali. Non so il perchè, ma una volta sciolto, il cioccolato bianco tende a ridursi... no, non dipende dal fatto che lo mangio. O almeno non solo da quello.
Poi, naturalmente, occorrono degli stampi, di qualsiasi misura e materiale.
Se siete particolarmente imbranati - parlo per esperienza - quelli in silicone sono ideali per sformare - si dice così? - l'uovo. Gli stampi rigidi, infatti, hanno la brutta abitudine di tenere in ostaggio il cioccolato e per liberarlo è necessaria tutta la diplomazia di cui si è capaci. Oppure si può usare il batticarne per martellare lo stampo finchè non si riesce a estrarre la metà di uovo.
Ma facciamo le cose con ordine.
Ingredienti:
Cioccolato a scelta e in grandi quantità.
Per decorare:
MMF;
Palline e codette colorate;
Ancora cioccolato.
Materiale:
Stampi;
Ciotola e pentolino per bagnomaria;
Cucchiai e cucchiaini;
Un coltello;
Un tagliere o un'altra superficie piana che si può spostare - andrà messa prima in frigo e poi in freezer, per cui non lavorate con lo stampo sul tavolo della cucina. A meno che non abbiate a disposizione una cella frigorifera e dei robusti aiutanti che vi aiutino negli spostamenti del tavolo. In questo caso, allora, va bene anche il tavolo-;
Carta da forno;
Pirottino per muffin o più piccolo a seconda della dimensione dell'uovo;
Non fondamentali, ma utili, i guanti di lattice, che vi permetteranno di non lasciare impronte sul cioccolato, quando maneggerete le uova.
Allora. Fate sciogliere il cioccolato a bagnomaria. Se avete gli strumenti - superficie di marmo e termometro per alimenti - temperate il cioccolato. Questo preverrà la formazione della tipica patina bianca che compare sul cioccolato e lo renderà lucente.
Intanto preparate la superficie piana - meglio se per una mezzoretta è stata in freezer - e mettetele sopra un foglio di carta forno.
Togliete il cioccolato dal fuoco e versatene una parte nello stampo.
Muovete lo stampo in modo che il cioccolato si sistemi in maniera uniforme in tutto lo stampo.
A questo punto, prendete un bel respiro, sangue freddo, e girate con un colpo secco lo stampo sulla carta da forno.
Mettete in frigo per una mezzoretta.
Potrà sembrare strano, ma questo capovolgimento spericolato ha un senso. Serve, infatti, per permettere un'aderenza omogenea del cioccolato allo stampo e per creare il bordo dell'uovo.
Passata la mezzora, che avrete impiegato come meglio desiderate, magari preparando allo stesso modo l'altra metà dell'uovo se avete due stampi uguali, togliete lo stampo dal frigo, staccatelo dalla carta forno e giratelo.
Con il coltello, delineate bene il contorno della metà dell'uovo, togliendo il cioccolato in eccesso che potrete riciclare sciogliendolo di nuovo.
A questo punto ripetete per altre due volte i passaggi: sciogli cioccolato-mettilo nello stampo-giralo su carta forno-mettilo in frigo.
Se siete ancora dell'idea di preparare l'uovo, la terza volta che avete ripetuto l'operazione, salutate il vostro stampo e mettetelo in freezer.
L'ideale sarebbe che ci restasse una notte, così riuscirete a sformare le metà di uovo con facilità.
Altrimenti, dovrebbe restarci almeno un tre ore.
Se vi siete stufati, potete mangiare quel che avete preparato così com'è.
Ora arriva il bello: chiudere l'uovo.
Pare esistano due tecniche:
1) Scaldate una teglia in forno e mettetevi sopra per pochi secondi una metà dell'uovo in modo che il cioccolato del bordo si sciolga leggermente e poi applicarvi sopra l'altra metà. Il cioccolato sciolto farà da collante.
Non so perchè, ma solo a spiegarla, questa tecnica mi fa venire in mente una catastrofe culinaria in cui metà di uovo collassano su loro stesse e ditate di cioccolato coprono ogni spazio;
2) Aiutandovi con un coltello cospargete il bordo di una metà con del cioccolato fuso e poi sovrapponete l'altra metà. Con un dito, togliete il cioccolato in eccesso che fuoriesce dal bordo. Assaggiatelo.
L'ideale sarebbe usare un conetto di carta forno. Siccome mi ci vorrebbe una vita per spiegare in modo comprensibile come si fa a costruire questo utile strumento, vi rimando alla spiegazione di Cookaforum, che grazie alle fotine è molto chiara. http://www.cookaround.com/yabbse1/blog.php?b=2864
A prescindere da qualsiasi tecnica abbiate usato per chiuderlo, a questo punto avete il vostro uovo. PRIMA DI CHIUDERLO, RICORDATEVI DI METTERE LA SORPRESA!
Se volete fare una finezza, riempite fino a metà lo stampo di un muffin con del cioccolato fuso e procedete come con l'uovo. Otterrete un portauovo interamente commestibile.
Per essere sicuri che il vostro uovo non prenda il volo, "incollatelo" al portauovo con del cioccolato fuso.
Potrete utilizzare il conetto riempito di cioccolato per personalizzare l'uovo o per attaccare decorazioni preparate con il MMF.
Molto utile per le decorazioni è la glassa reale, che si prepara con:
500g zucchero a velo;
2 albumi;
Qualche goccia di limone (non è fondamentale, ma aiuta ad attenuare la stucchevolezza dello zucchero).
In una ciotola, mettete gli albumi e metà dello zucchero. Mescolate bene con un cucchiaio di legno, aggiungete il limone e metà dello zucchero rimasto.
Continuate a mescolare e, quando il composto è molto liscio e lucido, aggiungete lo zucchero rimanente e mescolate con forza.
Una volta finita questa glassa avrete i muscoli di Braccio di Ferro.
Mettere la glassa in un sac à poche e decorate le vostre uova. La glassa, che potrete colorare con coloranti alimentari - ma va! -, è molto utile per coprire le piccole - o grandi - imperfezioni della chiusura dell'uovo.
L'abbinamento: uova di cioccolato e "Charlie e la fabbrica di cioccolato", quello con Gene Wilder però.
Nessun commento:
Posta un commento