mercoledì 8 giugno 2011

Non è farina del mio sacchetto... anche perché si tratta di pollo

Ebbene sì: da quando sono diventata mamma, lo ammetto, mi è venuta una certa dipendenza da "S.O.S. Tata".
Tanto che sono anche diventata fan della tata Adriana su Facebook. Ed è proprio sulla sua pagina che ho trovato questa gustosa ricetta.

Io l'ho un po' rielaborata perché, come al solito, non avevo con me tutti gli ingredienti necessari.

Ecco gli ingredienti dell'originale:
8/10 pezzi di pollo - io uso un petto di pollo da circa 500g, che poi pulito diventa circa 200g a testa -;
1 cipolla;
Olio extra vergine;
2 cucchiaini di senape - io ne uso due cucchiai abbondanti -;
10 foglie di salvia fresca;
Il succo di un limone;
La buccia del limone spremuto - io non l'ho mai messa perché mi dimentico sempre di comprare limoni non trattati… -;
1 cucchiaio di salsa Worcestershire - saltato a piè pari;
Sale e pepe;
2 patate grosse - queste ce le ho aggiunte io.

Occorrente:
1 sacchetto di quelli per cucinare in forno;
1 pirofila;
1 coltello;
1 cucchiaio;
1 pelapatate;
1 tagliere;
1 ciotola.

Accendete il forno a 200°.
Sbucciate, lavate e tagliate ad anelli la cipolla.
Sbucciate, lavate e tagliate a rondelle le patate.
Sbucciate… ah no, il pollo non lo dovete sbucciare, ma comunque, se non volete fare fatica al momento di mangiare, togliete le parti bruttone del pollo e le ossa di troppo. Io che uso il petto di pollo, a volte lo taglio a bocconcini.
Lavate e tagliate a striscioline la salvia.
In una ciotola unite il succo del limone con la senape e l'olio. Se avete la salsa Worchester mettete anche quella. Mescolate - o come si dice in gergo - emulsionate e aggiungete anche la salvia.
Ora aprite il sacchetto per la cottura in forno. Se come me non ci riuscite al primo colpo non vi preoccupate, con un po' di pratica ce la farete.
Mettete nel sacchetto il pollo, le patate, la cipolla e il condimento.
Chiudete il sacchetto con l'apposito laccetto - che va posizionato a circa 5 cm dal bordo del sacchetto - e poi agitatelo più o meno per un minuto, facendo in modo che la carne e le verdure si condiscano bene con la salsa.
Ora, la tata propone di lasciar marinare il tutto anche per 48 ore in frigo e poi aprire il sacchetto - lei usa quelli per congelare gli alimenti - e cuocere in una padella.
Noi, però, di solito siamo molto affamati e non abbiamo voglia di aspettare, per cui dopo aver agitato bene il sacchetto, lo metto in una pirofila e inforno per circa un'ora.
In linea di massima, anche se sentite un leggero odore di bruciato verso metà cottura non vi preoccupate. A me succede sempre e, a parte la volta in cui mi è esploso il sacchetto nel forno - tra l'altro senza ripercussioni nè sul forno nè sul cibo - non ho mai avuto problemi.
A cottura ultimata, togliete la pirofila e fate riposare per qualche minuto fuori dal forno. Quando il sacchetto si sarà sgonfiato, tagliate l'estremità e, se servite subito e siete particolarmente abili, togliete il contenuto con l'aiuto di una pinza da cucina.
Se invece vi siete portati avanti - o vi mancano la pinza o l'abilità - versate il contenuto nella pirofila e riscaldatelo a 100° per un quarto d'ora prima di servire.

L'abbinamento: pollo in sacchetto e "Galline in fuga". Lo so, può sembrare un po' inquietante, ma le galline non lo sapranno mai.

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