Una ricetta di famiglia. E per di più fotografata. Cosa si può chiedere di più?
Questi dolcetti che - udite, udite! - non contengono zucchero - ma una tonnellata di burro... - sono davvero buonissimi, soprattutto se farciti con la Nutella. Mia zia Stellina, che mi ha passato la ricetta, li fa anche con la marmellata di albicocche e sono buoni, ma secondo me non reggono il confronto con quelli nutellosi.
Visto che ci sono un sacco di foto, non mi dilungo e passo all'elenco degli ingredienti:
300g di farina;
200g di burro ammorbidito;
300g ricotta;
1 bustina di livieto;
1 pizzico di sale;
Nutella o marmellata di albicocche per la farcitura - questa marmellata è la più adatta perchè le altre sono troppo liquide e durante la cottura
escono dal fagottino.
Occorrente:
1 piano da lavoro;
Pellicola trasparente;
1 mattarello;
1 coltello o uno di quei simpatici utensili con i dentini che tagliano a zig zag;
1 cucchiaino;
1 teglia;
Carta da forno.
Mettete la farina miscelata con lievito e sale sul piano di lavoro e aggiungete il burro e la ricotta e impastate...
... fino a ottenere una palla che avvolgerete nella pellicola trasparente e farete riposare in frigo per una mezzoretta.
Accendete il forno a 180°.
Quando la toglierete dal frigo sarà aumentata di volume. Iinfarinate leggermente il piano di lavoro e stendete la pasta con il matterello a un'altezza di mezzo centimetro.
Ora con un coltello o il simpatico attrezzo con i dentini ricavate dei quadrati. La ricetta originale dice di 10cmx10cm, ma io non sono molto precisa. Spesso, anzi, mi vengono dei rettangoli e poi sistemo quando chiudo il fagottino.
Mettete al centro di ogni quadrato/rettangolo un cucchiaino di Nutella - o marmellata -.
Chiudete in diagonale e schiacciate i bordi per chiudere bene il fagottino.
Se volete fare una finezza, rifinite il fagottino, dandogli una forma più arrotondata.
Eccoli qui, pronti per andare in forno - con queste dosi ne vengono più o meno una ventina -.
Infornate per circa venti minuti e, anche se la tentazione è forte, fateli raffreddare prima di addentarli o l'ustione è assicurata.
L'abbinamento: Cristine di carnevale della zia e "La città incantata".
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