Sono
sempre stata molto temeraria in cucina. Dopo che al ristorante etnico
un riso indiano al curry mi ha quasi ucciso, le mie rare capatine ai
ristoranti etnici sono state dirette soprattutto al cinese. Dove, per
non avere altre sorprese, le mie scelte variavano dalle nuvolette di
granchio al toast di gamberi, dal riso alla cantonese al pollo al
limone, con picchi di temerarietà che coinvolgevano pollo alle
mandorle, involtini primavera e gelato fritto.
E
niente, qualche tempo fa ho trovato la ricetta del riso alla
cantonese. Non potevo certo lasciarmela scappare: un pizzico di
etnico con pochissimi ingredienti etnici.
Ecco,
dunque, gli ingredienti:
250g
di riso basmati;
1
cipolla bianca media;
1
fetta di prosciutto cotto;
3
uova;
250g
di piselli;
1
cucchiaino di salsa di soia;
6
cucchiai di olio di semi;
Sale;
Acqua.
Occorrente:
1
pentola;
1
tagliere;
1
coltello;
1
forchetta;
1
ciotola;
1
wok o una padella;
1
piatto.
Per
prima cosa fate bollire i piselli fino a quando non si saranno
ammorbiditi, ma non saranno del tutto cotti.
Intanto
tagliate a cubetti piccolissimi la fetta di prosciutto cotto e la
cipolla.
Sbattete
le uova in una ciotola e cuocetele in una padella con due cucchiai di
olio di semi, mescolando in continuazione per strapazzarle bene.
Spostate le uova su un piatto e schiacciatele con una forchetta fino
a ottenere come delle bricioline.
Saltate
in padella piselli, prosciutto e cipolla con due cucchiai di olio.
Quando sono pronti spostateli sul piatto insieme alle uova.
Fate
bollire il riso. Intanto saltate in padella i piselli, il prosciutto,
le uova e la cipolla.
Aggiungete il riso scolato, i restanti cucchiai
di olio e la salsa di soia. Saltate per qualche minuto e servite ben
caldo.
L'abbinamento:
riso alla cantonese e “La foresta dei pugnali volanti”.
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